IL RUOLO DELLO STIMATORE
Il ruolo dello stimatore è cambiato e trova oggi molteplici applicazioni:
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Lo stimatore non è più presente solo nelle procedure concorsuali, ma è spesso indispensabile già nella fase precedente, infatti in base alla legge fallimentare il professionista che presenta la domanda di ammissione al concordato, secondo l’art. 161 L.F., deve attestare la veridicità dei dati aziendali e per questo spesso chiede di essere affiancato da un esperto per la valutazione dei beni, dando una visione più chiara della situazione al magistrato relatore.
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La relazione tecnica è richiesta anche per dirimere controversie giudiziarie e stragiudiziarie. La consulenza tecnica d’ufficio è un importante strumento per risolvere cause che non trovano il loro naturale percorso verso il giudizio (ex art. 61 e seguenti c.p.c.). Spesso l’intervento dello stimatore è utilizzato per evitare l’instaurarsi di un iter giudiziario.
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Il consulente tecnico affianca anche la parte durante il processo, collaborando con l’avvocato difensore (ex art. 87 c.p.c.).
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La stima è importante nell’accettazione di eredità (ex art. 773 c.p.c.), che siano con minori o con eredi in disaccordo, affiancando il notaio o il cancelliere delegato alla redazione dell’inventario
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La riqualificazione del magazzino è importante per molte ditte che dopo molti anni di attività hanno la necessità di una valutazione aggiornata per compilare il bilancio.
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